Le 5 mosse di Rudi Garcia che hanno riportato la Roma nell’Olimpo delle grandi

Roma prima in classifica,sei vittorie su sei,un solo goal subito,17 quelli segnati.Numeri impressionanti che fanno pensare che quella giallorossa non sia solo una meteora di inizio stagione.La squadra ha iniziato il campionato tra lo scetticismo generale,con i tifosi arrabbiati per la sconfitta nel derby valido per la vittoria della Coppa Italia e delusi per un mercato che ha visto la Roma protagonista soprattutto per le cessioni eccellenti di Marquinos,Osvaldo e Lamela.Il neo-allenatore Garcia è riuscito tuttavia nell’impresa,dopo queste prime sei giornate di campionato, di riuscire a far sussurrare ai tifosi,a bassa voce e con tutti gli scongiuri possibili immaginabili,la parola scudetto; cinque sono state le mosse decisive del francese

1) L’importanza del gruppo: la prima mossa di Garcia è stata quella di amalgamare un insieme di giocatori,al fine di renderlo una squadra,in cui ogni elemento si sente importante.Significativa la creazione del consiglio dei saggi,con cui il mister si confronta su tutte le decisioni importanti.

2) L’equilibrio tra la gioventù e l’esperienza: in un gruppo giovane sono state inserite alcune pedine con alle spalle un curriculum importante,che hanno un peso specifico all’interno di uno spogliatoio.Si parla di Maicon, De Sanctis,Strootman,Benatia.

3) De Rossi tornato al top: Garcia non ha mai avuto dubbi,il calciatore romano è il fulcro del gioco dei giallorosso.La fiducia era evidentemente la medicina che ha fatto tornare De Rossi un top-player.

4) Il ruolo delle ali: Ljajic,Gervinho e Florenzi si prodigano in un faticoso lavoro,che prevede di coprire le fascie e al tempo stesso di attaccare puntando sempre l’uomo e tagliando il fronte offensivo.Finora sono i capocannieri della squadra con tre goal all’attivo.

5) Totti finto numero 9: il capitano è immortale.Corre,tira,sforna assist a ripetizione.In questa posizione non da punti di riferimento alla difesa avversaria e favorisce gli inserimenti delle ali e dei centrocampisti.Immagine